lunedì 16 settembre 2019

Quanti di voi sanno ESATTAMENTE quanto mangiano??

Ci capita quando ci paragoniamo con altri di sostenere di mangiare POCO, ma cosa significa questo poco?
Ognuno di noi ha una quantità di calorie che mantiene, abbassa o aumenta il nostro PERSONALE PESO ed è questo il riferimento da cui partire per qualsiasi miglioramento del nostro fisico.
Per sapere quanto tagliare di quello che mangiamo per perdere peso è FONDAMENTALE determinare il proprio TDEE. Il TDEE è la quantità di calorie che mantiene il peso corporeo COSTANTE e lo si calcola con un diario alimentare VERO tenuto per circa 3 settimane segnando con una applicazione TUTTO QUELLO CHE SI MANGIA E BEVE pensando tutto con una bilancia, senza ridurre nulla delle nostre abitudini alimentari.
Se dopo le 3 settimane, il peso non è aumentato, quello è il TDEE di partenza per qualsiasi inizio di trasformazione corporea.
Munitevi di un bilancino, scaricate l'applicazione desiderata e buon divertimento!!

martedì 17 ottobre 2017

M-am decis sa scriu si in limba romana :-)

Luasem o pauza, ce e drept lunga, dar m-am intors dupa o perioada de cursuri si experiente care mi-au schimbat complet punctul de vedere.
O sa incep sa va dezvalui ceeace altii nu stiu sau nu vor sa va spuna pentru a nu periclita vanzarile de fumuri care promit miracole!!
Vedem data viitoare cine e interesat!!

venerdì 20 gennaio 2012

Allenamenti uguali, risultati diversi !!

Viene spesso consigliato a chi a trascorso un lungo periodo di sedentarietà o ha accumulato avvolte anche tanti chili di troppo : la camminata.
Per chi la macchina la usa pure per attraversare la strada, può funzionare, MA SOLO ALL’ INIZIO !!.
Camminare 30 min. al giorno fa benissimo alla salute, ma non si può sperare di dimagrire più di qualche etto.
Per consumare calorie bisogna portare il ritmo cardiaco ad un certo livello chiamato fascia lipolitica (per chi vuole perdere grasso).
All’ inizio, anche con la camminata, si può raggiungere quel ritmo cardiaco, ma dopo non molto, chi monitorizza accuratamente il battito cardiaco con un cardiofrequenzimetro, noterà che dovrà aumentare la velocità di camminata iniziale, per raggiungere lo stesso battito di prima.
Dopo un altro periodo ( se l’ allenamento continua) la camminata si dovrà trasformare in corsa lenta per lo stesso motivo.
Questo accade perché il corpo si abitua allo sforzo e tende di consumare meno possibile. Più si è allenato, meno si consuma.
2 persone, stesso sesso, età, altezza, peso, una allenata e una sedentaria che corrono la stessa distanza alla stessa velocità consumano una quantità diversa di energia. Il primo arriva rilassato, il secondo con la lingua fuori. Chi ha consumato di più ?? certamente quello sedentario.
Andare a fare le stesse cose (camminata o corsa lenta) porta ad uno stagno, bisogna diversificare gli allenamenti, variare la velocità, correre in salita-discesa.
E’ molto importante anche il tempo di riposo. Ammazzarsi di allenamento sperando in risultati immediati, magari di recuperare gli anni di sedentarietà, porta solo al fermo, perché la stanchezza non si può ignorare.
Bisogna trovare un equilibrio tra un allenamento vario e lentamente progressivo e una alimentazione adeguata.
Non esiste una formula valida per tutti, il corpo non è una macchina, sono troppe variabili da tenere in considerazione. Non tutto quello che mangiamo si assimila e non tutto quello che viene conteggiato come calorie consumate in base ad una determinata attività fisica (tapis roulant, cyclette e altro) si consumano in realtà.

sabato 14 gennaio 2012

Prepararsi dalla giovane età per rimanere in forma fino alla fine dei nostri giorni

Quando si è giovani, giustamente non si pensa nemmeno per un attimo come sarà quando arriverà la vecchiaia.
Il concetto di anziano è relativo perché ogni uno di noi è più anziano o più giovane di qualcuno.
L’ invecchiamento inizia immediatamente dopo la fase di crescita e maturità ( intorno a 25 anni) quando il corpo è all’ apogeo della sua forza fisica.
Purtroppo la vita moderna con il suo benessere eccessivo non ha portato solo benefici, ma anche problemi. La vita media si è allungata, ma sono apparse anche molte malattie e non solo agli anziani, ma anche ai giovani e bambini, malattie che nei paesi poveri non esistono proprio. Ti viene la rabbia quando senti parlare di chi si provoca il vomito per dimagrire quando ci sono milioni che non hanno un pezzo di pane.
Una minima parte di queste malattie  è dovuta a cause genetiche, ma la stragrande maggioranza ha come cause l’ alimentazione (in particolare dei bambini in fase di crescita) e lo stile di vita a tutte le età. Sono esplosi problemi come le intolleranze alimentari, allergie, diabete giovanile, obesità, anoressia/bulimia con annessi e connessi e tutte le conseguenze di tutto ciò.
L’ eccesso di dolci, grassi e proteine nella fase di crescita, più l’ uso di disinfettanti, pulizia maniacale delle mamme, riscaldamento e raffreddamento   degli ambienti, mancanza di attività fisica all’ aperto porta a obesità, allergie, malattie respiratorie.
Molte di queste malattie il bambino se le  porterà avanti per tutta la vita. I genitori hanno una colpa importante.
Gli adulti con un passato da bambino in sovrappeso o obeso avrà spesso problemi di peso, in casi gravi per tutta la loro vita. E poi, un conto è perdere peso a 20 anni e un’ altro a 40-50 anni e non si tratta solo di un problema estetico. In America le persone con una circonferenza del girovita oltre un certo limite non vengono assunte, ma non per bellezza, ma perché sono a rischio malattie cardio-vascolari.
La gravidanza anche è un periodo della vita in cui ci si ingrassa, perché con la scusa del bimbo, si perde il freno del mangiare. Ancora oggi qualcuno considera necessario mangiare per 2 durante la gravidanza. Se poi le gravidanze sono più di 1, si aggiungono chili ad altri chili e non si riesce più a tornare alla normalità. E poi si arriva a 40-50 anni con 20 chili o più da smaltire, impresa molto ardua, molte rinunciano.
Quando arriva la menopausa i problemi crescono esponenzialmente e veramente chi c’è la fa merita un premio di volontà.
Avere una alimentazione sana e bilanciata, fare sport per tutta la vita non è difficile. Lo ripetano in tutte le salse con tutti i mezzi di comunicazione,  ma il percentuale di persone in sovrappeso continua ad aumentare. I decessi dovuti alle malattie cardiovascolari sono i più diffusi anche fra i 40-enni e 50-enni.
Hanno più successo le pubblicità  ai prodotti miracolosi, pasticche magiche, beveroni sostituenti che ti permettono di magiare tutto quello che vuoi senza ingrassare, ma non specificano gli effetti collaterali dannosi. Si sono costruiti imperi milionari questi venditori, mentre l’ obesità continua ad aumentare e fare vittime tutti i giorni. Questo perché lasciare la poltrona e andare in palestra è scomodo, mangiare di meno non se ne parla.
Avere un bel corpo snello, tonico  e armonioso, un viso luminoso e sorridente a 60-anni e anche più in là, non è un miracolo, ma bisogna prepararsi prima !!!

giovedì 15 dicembre 2011

La scusa della ritenzione idrica


Spesso l’ aumento di peso e la cellulite vengono  viste come conseguenze della ritenzione idrica, soprattutto con l’ età.
Anche la pillola è colpevolizzata (non incide di più di 1 chilo).
A parte certi casi patologici ( insufficienza renale o cardiaca, patologie alla vescica o al fegato, ipertensione, linfedema), la ritenzione idrica non può aumentare il peso di più di 2-4% .
Avere un percentuale maggiore di acqua nei tessuti è una cosa positiva, visto che il muscolo è composto da 75% di acqua (invece il grasso di solo 50%). I sportivi agonistici hanno un buon 5% di acqua in più di una persona normale.
Il percentuale normale per una donna è 50-55%.
Ecco perché determinare il percentuale di acqua corporea pesandosi con la bilancia impendenziometrica non è sempre rilevante nel dimagrimento. Il problema non è avere un certo percentuale di acqua corporea, ma come questo è distribuito.
Un buon modo per verificare la ritenzione idrica è di misurare il peso specifico delle urine.
Può essere che in una persona il percentuale di acqua risulta normale, ma ha le gambe gonfie, (o viso gonfio), avvolte può risultare anche lievemente disidratata.
Il gonfiore è dovuto soprattutto al tessuto adiposo in eccesso.
Le donne bevono poco per natura, soprattutto quando non fa caldo, quindi è un grave errore assumere prodotti diuretici per dimagrire.
Si tratta di una ritenzione circolatoria, una stagnazione  venosa, la lentezza della circolazione linfatica, cosa che non si risolva con i diuretici.
La soluzione è molto semplice : per avere un netto miglioramento occorre veramente una vita sana e una vita sana è l’ insieme di diverse situazioni.
La vita sana - Stranamente non soffrono di ritenzione idrica quelle donne che:
-          praticano regolarmente sport;
-          seguono costantemente un'alimentazione sana e ipocalorica;
-          non bevono
-          non fumano
È chiaro che nella vita sana occorre crederci: praticare sport non significa andare un'ora in palestra tutti i giorni parlando con le amiche, sudando poco e al massimo facendo un quarto d'ora di esercizi. Né vale mangiare cibi sani, se poi ci si permette una quantità impressionante di calorie.

lunedì 12 dicembre 2011

Sudare fa dimagrire ??


Il ruolo principale della sudorazione è legato alla termoregolazione, ossia è uno dei meccanismi attraverso il quale il nostro organismo disperde calore ed abbassa la sua temperatura quando questa è eccessiva.
In secondo luogo tramite il sudore vengono eliminare sostanze di scarto come l’acido lattico e l’urea.
Il centro deputato al coordinamento dei meccanismi di termoregolazione si trova nell’ipotalamo ed il suo funzionamento è volto al mantenimento dell’omeostasi, tendendo verso una temperatura di riferimento di circa 37°C.
Ne consegue che tramite il sudore disperdiamo calore, quando ad esempio la temperatura esterna è elevata o, nel nostro caso, quando la nostra temperatura è innalzata a causa dello sforzo fisico, ma non consumiamo assolutamente grassi di deposito, i quali invece vengono utilizzati come substrato energetico per fornire energia destinata alla contrazione muscolare.
Si sente spesso che più si suda, più si dimagrisce E via allora con panciere in tessuti sintetici, tute in neoprene, giubbotti antipioggia e qualsivoglia altro mezzo che impedisca alla cute di traspirare costringendoci a sudare di più nella convinzione che così si “sciolgano” i grassi!
La consuetudine quindi di coprire la superficie corporea per aumentare la sudorazione è dunque dannosa, oltre che inutile ai fini del dimagrimento, perché impediamo così facendo che il calore si disperda.
Tramite la sudorazione non si “scioglie” né si “brucia” grasso, in quanto il sudore è prevalentemente costituito da acqua e ioni disciolti e non da grasso, con la prevalente funzione di disperdere calore.
Analizziamo un po’ la c composizione del sudore
Il sudore dal punto di vista chimico è un composto costituito da acqua e minerali in essa disciolti sotto forma di ioni (sodio, cloro e potassio prevalentemente, tracce di magnesio, rame, ferro), vitamine, ormoni, urea, creatinina, aminoacidi, acido lattico e glucosio). Non vi sono dunque tracce di grassi!
La perdita idrica del resto va quanto più prontamente reintegrata, per evitare stati di disidratazione conseguenti a sudorazioni abbondanti, soprattutto se contemporaneamente esposti a calore (ad esempio corsa sotto il sole cocente!); allo stesso modo vanno reintegrati i sali eliminati con il sudore.
Inutile ed oltremodo dannoso risulta quindi indossare abiti eccessivamente pesanti, allenarsi con elevati livelli di umidità e calore, coprirsi con sostanze e tessuti sintetici. In questo modo infatti oltre che provocare una sudorazione eccessiva con rischio di disidratazione, si impedisce alla pelle di traspirare e si intrappola il calore tra cute e tessuto senza possibilità di disperderlo efficacemente.
Allo stesso modo non bisogna neanche lasciarsi ingannare da “benefici” trattamenti, sicuramente salutari per altri motivi ma inutili ai fini del dimagrimento, come saune e bagni turchi (se fossero utili in tal senso basterebbe stendersi a prendere il sole ad agosto sotto il sole cocente e dimagrire stando immobili a sudare!).

sabato 10 dicembre 2011

Borse e occhiaie


Con il passare del tempo e lo stile di vita non sempre regolare, la pelle intorno agli occhi è soggetta a continui cambiamenti come la riduzione della secrezione sebacea, l'incremento della secchezza cutanea e la diminuzione del tono muscolare; di conseguenza si assiste ad un assottigliamento della cute della palpebra con perdita di elasticità che comporta la comparsa di piccole rughe, occhiaie e borse.

La comparsa dell'alone bluastro, è dovuto in parte alla sottostante rete di vasi sanguigni, dove ristagna il sangue venoso e la linfa e in parte all'accumulo di pigmento(melanina).
Le borse invece, si accentuano con il progredire dell'età: la cute palpebrale inferiore rilassandosi tende a formare un vero e proprio "sacco" di pelle, il quale si posa sullo zigomo per effetto della gravità. Disordini del microcircolo, ritenzione idrica con conseguente accumulo di tossine e liquidi nella zona sott'oculare, sono tutti fattori che portano alla comparsa delle borse sotto gli occhi. Per questo occorre fin da giovani avere un riguardo particolare per questa zona del nostro corpo, alla quale spesso non viene attribuita la giusta importanza
E' opportuno quindi puntare sulla prevenzione con alcuni accorgimenti.
Indossare cappellini con visiera e occhiali con le lenti protettive (che assorbono e riflettono i raggi ultravioletti), ci evita di corrugare occhi e fronte, ma è importante anche l'applicazione di cosmetici per il contorno occhi, sotto forma di emulsioni o gel arricchiti di principi attivi antiossidanti, idratanti e lenitivi.
Per quanto riguarda la fragilità capillare è possibile ridurla rinforzando le pareti vasali attraverso il rispetto di regole salutari come:
1) dormire circa otto ore per notte
2) evitare situazioni di stress termico (lavaggi del viso con acqua bollente o esposizione eccessiva al sole) o mecanico(sfregamento continuo degli occhi)
3) smettere di fumare poiché la nicotina interferisce negativamente con le irrorazioni sanguigne del contorno occhi
4) seguire un'alimentazione sana e corretta eliminando cibi grassi e ricchi di sale
5) non stare troppe ore davanti al computer poiché gli occhi potrebbero stancarsi
Ginnastica per il contorno occhi
1. Appoggia l'indice e il medio di entrambe le mani sulle sopra ciglia nella parte esterna, (verso le tempie), tirando leggermente la pelle verso la fronte ed esercitando una leggera pressione.
2. Socchiudi le palpebre fino a che non senti che vibrano e "tirano", quindi ridistendetele lentamente.
Fai questo movimento per 20 volte 2 volte al giorno, al mattino e alla sera.
In più è molto importante utilizzare una buona crema idratante che nutre la pelle e la protegge dalla disidratazione.